
Non solo ‘dolcetto o scherzetto’ e costumi spaventosi, ma soprattutto una festa pagana le cui radici antichissime affondano anche nella terra di Valle Camonica. Ecco cosa succede nella Valle dei Segni nel lungo ponte di Halloween
A differenza di quanto molti sono portati a credere, celebrare la notte del 31 ottobre non è una moda importata negli ultimi decenni dagli Stati Uniti con la festa di Halloween. O per lo meno non solo. Esiste anche una festa pagana antichissima di cui si ha traccia a partire addirittura dal VI secolo a.C. – Samhain – anche conosciuta come Capodanno Celtico e che, celebrata tra il 31 ottobre e il primo giorno di novembre, avrebbe influenzato la festività cristiana di Ognissanti e, appunto quella popolare di Halloween. Samhain segnava la fine dell’estate e la notte in cui il varco tra il mondo dei vivi e quello dei morti si annullava e i morti potevano tornare in contatto con i propri cari, che li accoglievano e celebravano con un grande fuoco sacro.
E in Valle Camonica?
Pare che anche nella Valle dei Segni avessero luogo questi antichi riti, come dimostrerebbero alcune incisioni rupestri presenti nell’area archeologica di Ceto, Cimbergo e Paspardo.
Il lungo weekend di Ognissanti si avvicina. Ecco alcuni spunti suggestivi per passarlo con noi in Valle Camonica, tra riti, ispirazioni artistiche e piacevoli scoperte autunnali (oltre alle tantissime e spaventose feste a tema che troverete un po’ ovunque nei locali del territorio)…
1.IL CAPODANNO CELTICO DI SAMHAIN

E allora andiamo a scoprirla, questa festa di Samhain! In Valle Camonica vi suggeriamo due iniziative: l’antico Capodanno Celtico organizzato dall’Archeopark, il parco tematico di Darfo Boario Terme ispirato alla Preistoria (in programma per lunedì 28 ottobre) e la grande e tradizionale festa organizzata ogni anno dal Museo della Riserva di Nadro a Ceto, che avrà luogo come sempre il 31 ottobre. Due occasioni non solo per rivivere un rituale antico e suggestivo, ma anche per scoprire il popolo dei Camuni e l’arte rupestre che connota più di ogni altra cosa la Valle dei Segni, nel 40° anniversario dall’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
4.NELLA NATURA, TRA CASTAGNI SECOLARI

Non può mancare, nel vostro weekend in Valle Camonica, una bella e rinfrancante escursione nella natura. L’itinerario che vi consigliamo in questa stagione vi condurrà lungo l’antica Strada Verde, da Forno Allione e Paisco Loveno fino alla Valle di Scalve, tra maestosi castagni secolari, resi ancora più belli dal caldo colore del foliage autunnale. Un percorso da fare a piedi o in mountain bike (ma solo per i più allenati), così come in auto o in motocicletta.
2.I CICLI PITTORICI SUL TEMA DELLA MORTE

Il tema della morte trova in Valle Camonica le sue più significative rappresentazioni nelle chiese e negli oratori gestiti dall’ordine dei Disciplini, che tra le altre cose si occupavano proprio della sepoltura dei defunti. Da visitare assolutamente la Chiesa di Santa Maria Annunciata a Bienno, con un suggestivo Trionfo della Morte di Giovanni Pietro da Cemmo (nella foto un dettaglio), e l’Oratorio dei Morti che si affaccia sullo splendido Ponte di Montecchio, a Darfo Boario Terme. Anche la facciata esterna della Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne raffigurava un Trionfo della Morte, ora purtroppo quasi illeggibile, ma poco male: addentrandovi nell’edificio avrete la possibilità di scoprire uno dei tesori più preziosi del Cinquecento, il magnifico ciclo pittorico di Romanino.
5.FUNGHI: ULTIMA CHIAMATA!

Per tutti gli appassionati cercatori di funghi – e vi assicuriamo che quelli della Valle dei Segni sono davvero stre-pi-to-si! – la Comunità Montana di Valle Camonica ha messo a punto una serie di strumenti molto utili: dalle modalità di acquisto dei permessi a tutti i vincoli da rispettare per non incorrere in sanzioni. Li trovate tutti in questo vademecum della raccolta dei funghi epigei, da consultare prima di partire. Affrettatevi e battete le prime gelate sul tempo!
3.MEMENTO MORI, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

La notte di Halloween a Pisogne, ci ricorderanno la più ovvia delle verità con la presentazione del libro Memento Mori. Ritualità immagine e immaginario della morte nelle Alpi. In programma alle 20.30 in Sala De Lisi, il libro è il sesto volume di una collana dedicata alla storia e all’antropologia alpina e contiene una raccolta di 19 saggi a tema artistico, antropologico e archeologico riguardanti l’argomento della morte nell’arco alpino. Tra i soggetti esaminati vi sono i Trionfi della morte e le Danze macabre (a Clusone, Iseo, Pisogne, Bienno, Cassiglio, Pinzolo, Carisolo), le tradizioni funebri in Val d’Aosta e alta Valtellina e alcune indagini archeologiche in Trentino e nel Bellunese.
6.PER LUSINGARE IL PALATO…

Arrivati a questo punto, dopo tutto questo camminare, scoprire ed esplorare, siamo sicuri che vi è venuto un certo appetito. Non vi resta che mettere le gambe sotto il tavolo e lasciarvi guidare dall’Associazione Ristoratori Valle Camonica in un viaggio di gusto e di sapori, con i menu speciali dell’edizione autunnale dell’iniziativa Valle dei Segni e Sebino in tavola.
Beh, che altro dire: buon appetito e buon weekend nella Valle dei Segni!